Leucos, storica azienda italiana del settore dell’illuminazione (1962), sarà presente alla XXX edizione del Salone Internazionale del Libro (Torino Lingotto Fiere 18/22 maggio 2017) con uno dei suoi modelli più iconici, la lampada JJ.
Sei JJ – due in versione “lettura” e quattro in versione “The Great JJ” presentate nelle nuove finiture colorate e matt oltre che al bianco e al nero – completeranno l’allestimento della Lounge del Circolo dei Lettori: uno spazio accogliente ed elegante riservato agli addetti ai lavori. Un ambiente valorizzato con arredi Lago in cui le lampade Leucos si integrano perfettamente nell’allestimento e lo completano dal punto di vista dell’illuminazione. Dall’ora della colazione alla pausa caffè fino all’aperitivo, è possibile usufruire dello spazio, per poter lavorare comodamente seduti attorno al community table, prenotare i salottini per interviste e riunioni, rilassarsi, prendere un caffè e fare networking.
La lampada JJ rappresenta dalla sua nascita il prototipo della lampada da lettura. La doppia iniziale delle generalità del designer norvegese che l’ha disegnata identificano da sempre un oggetto che è diventato culto della modernità.
Meccanica, mobile, leggera, tipica nel sistema di accensione, modulare nelle proporzioni, significativa nell’espressività formale che evidenzia aste e molle, distanziatori e perni, JJ riassume con le sue forme gli stilemi della modernità sottolineando il traguardo e l’emancipazione di un’epoca che scopre le qualità della produzione in serie.
Pluricopiata, ma mai superata, ha sfruttato negli ultimi anni la forza della sua immagine per derivare nuovi modelli, differenti solo per la scala di misura che dalla mini alla great sembrano ammiccare al lavoro del grande artista Claes Oldembourg, trasfigurando spazi, spiazzando, entusiasmando. I sei esemplari che illumineranno la Lounge sono stati selezionati tra le nuove finiture presentate per la prima volta a Euroluce 2017: giallo e azzurro nella versione matt affiancano i colori classici del bianco e del nero.
